La Caldara di Manziana

La Caldara di Manziana è un’area naturalistica all’interno del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano.

Raggiungibile facilmente attraverso Via della Caldara in prossimità del comune di Manziana, il sito è riconosciuto come uno tra gli angoli più suggestivi e insoliti di tutto il sub-appennino laziale.

La Caldara ha un’estensione di circa 90 ettari che racchiudono ambienti unici dal punto di vista geologico e floristico. Si tratta di una zona paludosa a conformazione circolare, testimonianza della antica presenza del Vulcano Sabatino.

Questo luogo era sacro agli etruschi, associato al Dio degli inferi Manth; l’associazione è dovuta probabilmente al panorama che il luogo offre: vaste zone boschive – attualmente corrispondenti all’unica zona ancora conservata detta “Bosco Macchia Grande” -, emanazioni sulfuree e aree paludose.

Durante l’Impero Romano, invece, intere legioni romane si fermavano presso la Caldara per purificarsi, sfruttando le proprietà termali della zona, dopo lunghe campagne militari, prima di rientrare nella Capitale.

La zona più suggestiva della Caldara è rappresentata da un’area paludosa conosciuta come “la polla gorgogliante”: un fenomeno di vulcanismo secondario per cui le emissione gassose, costituite in maggior parte da anidride carbonica, dal sottosuolo si propagano nell’area formando bolle sulla superficie palustre.

La Caldara è quindi caratterizzata da un colore grigio/ocra e nell’aria si respira il tipico odore pungente delle zone sulfuree.

Dal punto di vista floristico/vegetazionale, il sito è colonizzato da una graminacea autoctona molto rara, l’Agrostis Canina Monteluccii. La prateria umida, formata da questa particolare pianta, avvolge completamente le zone circostanti.

Inoltre, insieme alla macchia mediterranea e alle Querci, a fare da cornice alla palude è la Betulla bianca: una specie tipica dei paesi nordici e assai particolare a latitudini e altitudini come queste, che rende l’area una delle più caratteristiche e particolari dell’Italia Centrale.

Un percorso naturalistico, dunque, da scoprire per la sua rarità, che stupisce per l’atmosfera lunare e primordiale, vicino a Monterano Antica e al Lago di Bracciano.

Per informazioni ed escursioni organizzate, visitare i siti: https://www.camminoterrecomuni.it/ e https://www.parcobracciano.it/it/

 


Fonte: http://www.agrariamanziana.it/territorio/la-caldara/

Photo credits: Enrico Baroni

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