Oriolo Romano e Palazzo Altieri

Oriolo Romano è un comune in provincia di Viterbo, situato tra i Monti Sabatini e poco distante dal Lago di Bracciano. 

Il primo insediamento di Oriolo fu fondato da Giorgio Santacroce, che da subito organizzò il comune e la sua urbanistica secondo il modello di una “città ideale e felice”, ovvero perseguendo un’idea di armonia tra natura e cultura, tra assetto architettonico e ambiente naturale.

Un chiaro segno di questo obiettivo è presente nelle Olmate, gli antichi giardini di Palazzo Altieri, detto anche Palazzo Santacroce dal nome del suo fondatore che, ancora una volta, fu Giorgio Santacroce.

A livello architettonico, Oriolo Romano è dunque uno degli unici borghi della Tuscia ad essere pianificato razionalmente già a partire dalla sua fondazione.

Sebbene non si conoscano le vere e più antiche origini di questo paese, si suppone che, attraversando la via consolare Clodia, Oriolo fosse già zona strategica per le civiltà etrusche e romane. Le prime testimonianze risalgano quindi ai 1560, quando la famiglia Orsini cedette il feudo ai Santacroce, che da quel momento avviarono uno sviluppo urbanistico per sviluppare una città ideale.

Oriolo Romano è uno dei primi esempi di pianificazione urbanistica moderna: tuttora è possibile avvertire e osservare l’equilibrio del sistema viario e nelle proporzioni tra palazzo signorile e resto del borgo.

Palazzo Altieri, patrimonio del paese e non solo, fu dei Santacroce dal 1578 al 1604, poi degli Orsini dal 1604 al 1671 e infine degli Altieri dal 1671 al 1971. Nella struttura fondamentale, l’edificio si presenta con le classiche caratteristiche di una dimora-fortezza del Cinquecento-Seicento: è dotato di un fossato e si eleva per quattro piani protetto da due bastioni angolari, che danno al palazzo una forma ad U.

Per il resto, l’attuale configurazione risale ai secoli XVII-XVIII ad opera della famiglia Altieri.

Nel Palazzo sono presenti otto ettari di giardini visitabile, ricchi di alberi persino secolari tra tassi, abeti bianchi, lecci e cerri. L’interno del palazzo ospita invece un polo museale di grande rilievo: 14 sale ciascuna contenente collezioni importanti tra dipinti, arredi e affreschi.

 

Palazzo Alteri – Oriolo Romano

Tra le collezioni presenti nel museo, quella di maggiore importanza storico-documentaria è la Galleria dei Papi, in quanto comprende i ritratti dei papi che si sono succeduti nella storia della Chiesa. Voluta da Clemente X e ideata dal cardinale Paluzzo Paluzzi degli Altieri, fu commissionata nella seconda metà del XVII secolo ad alcuni artisti che, ispirati da iconografie, doveva realizzare tutte le effigi.

La collezione è particolarmente importante, in quanto è l’unica completa esistente di tutte le serie di ritratti papali: sviluppandosi per 70 mq in nove sale, accoglie al suo interno ben 268 ritratti, dal primo San Pietro fino all’attuale Papa Francesco.

Inoltre, l’uniformità stilistica fa presumere che gli esecutori erano artisti della medesima scuola e

il ritratto di molti dei papi del Cinquecento e del Seicento è tratto da esemplari eseguiti da artisti famosi come Raffaello, Tiziano e Caravaggio.

Oltre a Palazzo Altieri, ci sono splendide aree naturali attorno al borgo, tra cui il viale alberato che dà origine alle Olmate e la Faggeta di Oriolo, un bosco di faggi appartenente al Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano.

Un borgo sui generis, nel territorio della Tuscia, che ospita grandi meraviglie.

 

Info Palazzo Altieri:

Orario di visita: martedì-domenica dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso 18.30).

Biglietto: intero € 5 | agevolato € 2 (18-25 anni)

Per altre informazioni consultare il sito: http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/

 

Fonte: http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/ e https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/oriolo-romano

Image source: http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/  e https://capranicaedintorni.it/palazzo-altieri-borgo-ideale/

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