Faggeta del Monte Raschio – Oriolo Romano

Un patrimonio naturale dell’umanità UNESCO nel cuore del Parco Regionale di Bracciano e Martignano.

Il titolo è stato conferito all’antica Faggeta nel 2017, “per essere un esempio eccezionale di significativo corso dei processi ecologici e biologici nell’evoluzione e lo sviluppo degli ecosistemi terrestri”.

Situata a 35 chilometri dalle coste del Mar Tirreno, la faggeta gode di un particolare microclima. La vicinanza con il Lago di Bracciano ne influenza le abbondanti precipitazioni, creando un ecosistema in grado di sostenere la faggeta a quote tra i 440 e i 552 metri di altezza, molto inferiori alla media appenninica di 900 metri sul livello del mare.

Una vera e propria fotografia del passato, risalente alle ultime glaciazioni del periodo Quaternario e giunta intatta ai giorni nostri proprio grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche della zona.

Tra gli alberi secolari ed ultra secolari che ancora vivono al suo interno, c’è il “Faggio del piccione”, che cresce nelle vicinanze del Monte Raschio, a sua volta fulcro del meraviglioso bosco di faggi e tra i principali rilievi collinari dei Monti Sabatini. 

Oltre al riconoscimento UNESCO del 2017, già dal 1999 con l’istituzione del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano entra a far parte di una vasta area protetta.

Situata sul versante nord-est del Lago di Bracciano, alle pendici dei Monti Sabatini, la Faggeta ha un’estensione di 74 ettari ed un’altitudine massima di 552 metri (vetta di Monte Raschio) e minima di 440 metri.

Una Faggeta da record per la presenza di alberi al di sopra dei 45 metri di altezza. Una rarità non solo per l’altitudine a cui è situata ma, con sole poche decine di esemplari confermati in tutta Europa, un vero e proprio case study iniziato nel 2019 grazie ad un censimento finanziato dalla National Geographic Society e condotto dall’Università degli Studi della Tuscia.

L’intera area si può esplorare tramite escursioni a piedi o a cavallo, a partire da tre sentieri principali:

Sentiero Monte Raschio: un percorso escursionistico di 8 km che dal centro del paese conduce alla vetta di Monte Raschio

Sentiero Fonte Petrella: un sentiero che conduce a Fonte Petrella

Ciclovia dei boschi: dalla stazione ferroviaria si segue un facile percorso che attraversa le faggete di Monte Raschio e Monte Termine e giunge dopo 18 km a Trevignano Romano.

Caratterizzato da una grande varietà di flora e fauna, il bosco di Faggio è circondato da boschi secondari di Castagno, Cerro e Pini. Orchidacee, muschi, arbusti, funghi e piante arboree caratterizzano invece il sottobosco.

La popolazione animale ospita svariate specie di mammiferi, uccelli, insetti e rettili, tra cui cinghiali, donnole, istrici, tassi, volpi e scoiattoli, nonché civette, gufi, nibbio bianco, zigolo e picchio rosso.

Una faggeta come poche, tutta da scoprire. 

Fonte: https://www.lazionascosto.it/riserve-naturali/faggeta-del-monte-raschio/

#faggetadioriolo #orioloromano #laziodascoprire